Per il ciclo “incontri a tema, approfondimenti sul movimento”, l’Associazione Primo Movimento organizza
Il bacino è sede della muscolatura più profonda e potente, è posizionato esattamente al centro del nostro corpo. E’ il motore che invia la forza in su attraverso la colonna e in giù lungo le gambe, in ogni nostra azione: camminare, correre, saltare, sedersi, alzarsi, salire e scendere le scale, arrampicarsi, ma anche allungare o alzare un braccio, suonare uno strumento, nello sport o nella danza.
A volte le persone, anziché usare la forza propulsiva del bacino, sforzano i muscoli del collo, contraggono le spalle, stringono i denti, serrano la bocca, trattengono il respiro. E lo stesso può capitare quando si cammina o si vuole accelerare la camminata: irrigidendo il petto, le braccia o il collo, o sbilanciandosi in avanti.
In questi incontri considereremo la funzionalità del bacino attraverso l’intera organizzazione muscolo-scheletrica.
Non è possibile alcuna postura corretta se il bacino non è in grado di muoversi liberamente in tutte le sue articolazioni, e cioè nelle anche e nella zona lombare”
– Moshe Feldenkrais
Secondo l’approccio del Metodo Feldenkrais® seguiremo un percorso di osservazione e ascolto dell’intero corpo integrando il movimento del bacino a tutto il sé.
Il sistema-bacino, comprende i muscoli del pavimento pelvico, i muscoli addominali, quelli della schiena, quelli che collegano la schiena alle gambe, come lo psoas, il diaframma, oltre a contenere organi vitali.
Tuttavia non si tratta di “capire” il movimento, piuttosto è necessario sperimentarlo! “Sentire” richiede un processo di disposizione all’ascolto, una mente orientata alla consapevolezza di sé e alla ricerca propriocettiva.
Poiché la pelvi è coinvolta in molte funzioni come la digestione, l’evacuazione, la respirazione, la risposta allo stress, la sessualità, così pure agli aspetti prettamente femminili, essere consapevoli di questa parte e imparare a muoversi integrandola con le altre parti del corpo, apporta miglioramenti nella qualità della vita.
Primo incontro:
Nella nostra società, sia per gli stili di vita sia per modelli culturali, spesso il bacino è una parte dimenticata. Di conseguenza se ne ha spesso un’immagine alquanto vaga.
Primo passo per poter ritrovare il potere del bacino è quello di averne un’immagine chiara, a partire dalla sua forma ossea.
La mancata conoscenza della forma del bacino porta a una scarsa consapevolezza delle sue potenzialità di movimento anche in relazione alle altre parti del corpo soprattutto nel collegamento con la testa attraverso la colonna. Il più delle volte, infatti, esso è percepito in modo piatto anziché tridimensionale.
Secondo incontro:
La forza
Il bacino è e deve essere il punto di forza e di libertà di ogni movimento: ogni riduzione del movimento del bacino si ripercuote sulla libertà dell’intera colonna, lombare, dorsale, cervicale e delle anche.
Pertanto per ogni limite nelle articolazioni del bacino, verrà richiesto uno sforzo aggiuntivo nei muscoli delle gambe o delle spalle con conseguente tensione o dolore e riduzione della mobilità.
Benché quelli che agiscono sulle articolazioni delle anche siano i muscoli più forti del corpo, molte persone anziché trarre forza da questo motore, la prendono da altri distretti corporei che però non possiedono la muscolatura adatta. Da qui nascono sforzi inutili e dannosi.
Mentre lo sforzo è il risultato di un attività conflittuale dei muscoli, la forza è il risultato di un un lavoro muscolare adeguato compiuto in modo tale che i muscoli più grandi fanno gran parte del lavoro e i muscoli più più piccoli lavorano meno.
Ne consegue che ogni azione potente genera forza e non produce alcuna sensazione
Terzo incontro
Postura corretta e bacino
Il bacino come sostegno dinamico: la configurazione piramidale della colonna vertebrale sostiene la testa, ed è sostenuta a sua volta dal bacino. Da qui l’importanza del bacino il cui compito è quello di sostenerle entrambe.
Pertanto non esiste una buona posizione del bacino se non in relazione al resto del corpo, al torace e alla testa. Tenere correttamente il bacino individualmente è inutile ai fini di un buon movimento. Fino a che questa parte è tenuta rigidamente, anche le altre lo saranno di conseguenza generando una postura inadeguata e faticosa.
Inoltre il bacino è importante anche per il nostro stato emotivo e l’impatto sul sistema gastro-intestinale (oggi la scienza parla dell’intestino come il nostro secondo cervello, sede di un sistema neuronale in collegamento con il cervello).
Con chi?
Valeria Maffei - Insegnante e Assistente Trainer del Metodo Feldenkrais®
Socio fondatore e Presidente dell'associazione Primo Movimento.
tre incontri € 60,00
un singolo incontro (salvo disponibilità dei posti) € 25
Dove e quando
Sesto Calende (Va) - Via Monastero 10
Orario e giorni corsi
Giovedì 17-24-31 gennaio 2019
ore 19.00-20.00
Hai tempo per pensarci fino al 03 gennaio 2019
Per iscriverti clicca qui e compila la scheda d'iscrizione.
Ti avviserò se raggiungeremo il numero minimo di partecipanti e quando pagare.
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Valeria Maffei – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – cell 3490536614 - Contattaci online