“Noi ci muoviamo secondo l’immagine che abbiamo di noi stessi”
M. Feldenkrais
Che cosa è l’immagine di sé?
Ognuno ha un’immagine di sé costruita negli anni e ogni cosa al di fuori di questa pensiamo non ci appartenga. L’immagine di sé è data principalmente da come noi ci sentiamo, dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni. Vi è mai capitato di pensare: “ Sono fatto così, non posso farci nulla!” Crediamo, a torto , che la nostra immagine sia immutabile e radicata nel tempo. A volte, l’immagine che noi abbiamo di noi stessi non si conforma con quella che gli altri hanno di noi e siamo perfino sorpresi di come gli altri ci vedono. Ecco che non solo noi siamo convinti di questa immutabilità, ma anche le persone che ci conoscono si convincono che siamo fatti in tal modo, più o meno accettabile, ma immutabile. Ciascuno ha l’impressione che la maniera di parlare, di camminare, di comportarsi sia l’unico possibile per lui, personale e inalterabile: si identifica in esso e crede di essere nato così. Eppure basta un taglio di capelli, un vestito nuovo, una frase mai detta, un gesto mai compiuto o una decisione inusuale per far vacillare ogni certezza e generare l’idea che il cambiamento sia fattibile. Basta pensare ad una immagine di sé dinamica anziché statica. Se cambiamo il nostro modo di muoverci cambiamo l’immagine che abbiano di noi stessi. Se cambiamo il nostro modo di pensare attraverso il movimento cambiamo la nostra immagine. Ogni cambiamento che avviene su un piano psico-motorio genera una cambiamento sull’immagine di sé.
Come si forma l’immagine di sé?
Noi ci costruiamo un’immagine corporea che è quella dei contorni, della forma degli arti, dei rapporti spaziali, temporali, delle sensazioni cinestesiche. A questa si aggiungono i sentimenti, le emozioni e i pensieri. Tutto questo forma un insieme collegato che è l’immagine che ognuno ha di sé. Ciò, in realtà, è acquisito attraverso un lungo apprendimento: si impara a camminare, a parlare, a vedere, a sentire in base all’ambiente nel quale nasciamo e in tale contesto formiamo le nostre abitudini. Cambiare le proprie abitudini richiede un processo di consapevolezza e di apprendimento. Un’abitudine è qualcosa di acquisito per educazione e più l’apprendimento ha origine nel tempo più è difficile modificarlo, difficile ma non impossibile.
Un’educazione acquisita in precedenza disturba l’acquisizione di una nuova. Quando impariamo un’altra lingua, rechiamo sempre traccia di un accento di un apprendimento precedente.
M. Feldenkrais
Pertanto è l’acquisizione in ordine temporale, e non l’ereditarietà, il maggior ostacolo al cambiamento. Noi agiamo soltanto secondo quella parte di immagine di sé che si è formata e di cui siamo più o meno soddisfatti. Difficilmente agiamo al di fuori dell’immagine che abbiamo di noi stessi. Ogni nostra azione, ogni nostro sentimento, sensazione e pensiero è dettato dall’immagine che abbiamo di noi stessi. Dal momento che ci muoviamo secondo l’immagine che abbiamo di noi stessi, ed essendo alcune parti di tale immagine assenti o poco chiare, possiamo compiere atti che sono il contrario di ciò che crediamo di fare o che non hanno alcuna coerenza con la nostra intenzione.
L’immagine di sé è un’abitudine
Un cambiamento di abitudine non è una sostituzione di un’azione vecchia con quella nuova, ma passa attraverso un processo dell’attività in generale. Il cambiamento dell’abitudine non è pertanto qualcosa di statico ma di dinamico.
“Nel cambiamento dinamico si tratta di liberare il sistema nervoso dalle sue configurazioni compulsive e di permettergli un modo di azione o di reazione non dettato dalla sua abitudine, ma dalla situazione del momento.”
M. Feldenkrais
Tu puoi imparare nuovi modi di comportamento che ti permettano scelte diverse e che senti adatti in quel momento quanto quelli che hai acquisito nel corso della tua vita. Accade che il tuo sguardo, prima rivolto a dove mettevi i piedi per paura di cadere, si sollevi fiero e punti verso un orizzonte più lontano, sì che il mondo diventi partecipe della tua vita e tu ti senta parte del mondo. Un’immagine di sé rinnovata accresce la spontaneità, affina la percezione del tuo essere al mondo intorno. Il metodo Feldenkrais agisce sull’immagine di sé alimentando la fiducia in te stesso e negli altri, la spontaneità del gesto e della parola, la consapevolezza nel pensiero e nelle emozioni. Intraprendere un percorso con lezioni di “Consapevolezza Attraverso il Movimento” non può non prescindere dal toccare e sperimentare l’immagine che hai di te stesso e portare in superficie ciò che veramente sei, fai, pensi e senti e desideri. ©Valeria Maffei